Rimane da eliminare la sgradevolezza della fine dei frets, da arrotondare con la limetta triangolare, proteggendo la tastiera con la speciale placchetta metallica che si vede nella figura a lato.

Una ricontrollata a tutto quanto fatto fino a qui, e possiamo continuare la tabella di marcia.

Resta da fare l’impianto elettrico, la regolazione delle ottave e dei pickups,avvitare gli strap buttons e poche altre cose.

Accendiamo il saldatore, e, mentre si scalda, facciamo due chiacchiere.

Il logo sulla paletta.

Non è da vanagloriosi, è solo un modo di firmare il lavoro, di prendersene la responsabilità e, speriamo, i meriti.

I modi per farlo sono molti, inlay, decal, disegno a mano libera, etc.

Se non siete particolarmente dotati per queste cose, vi basterà cercare in una cartoleria dei trasferibili grandi, possibilmente con caratteri inconsueti, e scegliere un nome che per voi significhi qualcosa, di personale o di particolare.

Ad esempio un amico che ha voluto una copia della famosa tele di Springsteen, ha voluto sulla paletta la parola “Rosalita” , famosa canzone del Boss.

Un altro, con meno fantasia, semplicemente il suo nome, un altro ancora la sua iniziale stilizzata.

Quindi, sbizzarrirsi, evitate le cose di cattivo gusto e i nomi “famosi”, per i resto, libertà assoluta.

I trasferibili vanno messi, di regola,sulla prima o seconda mano, ben secca, di trasparente, non sul legno o la gommalacca.

Due parole sulle tastiere in acero.

Vanno verniciate, e bisogna farlo coi frets già inseriti e quasi regolati.

Verniciate quindi anche i frets.

Quando sarà tutto secco, gratterete via facilmente la vernice, un po’ di 600 e la paglietta 0000 ve li ridaranno nuovi.

Ricordate di essere precisi, perché carteggiare la vernice tra i frets è difficile e noioso (oltre che rischioso).

Come prima esperienza vi consiglio la tastiera in rosewood, quella in acero tenetela per almeno terza o quarta.

Il saldatore è quasi caldo.

Nel caso aveste smontato tutto, montate di nuovo le parti elettriche sul pickguard, i pickups (non ribaltateli, metteteli dritti, aiutatevi con le eventuali scritte, devono essere tutte leggibili nello stesso senso), i potenziometri, il selettore dei pickups (la molla va dalla parte del bridge).

Montate il jack nella sua coppa.

Curate che i pots siano tutti alla stessa altezza, aiutatevi con i dadini e le rondelle forniti col pot.

Fate, col trapano e una punta da tre o quattro mm, un foro che vada dal vano delle molle(posteriore) alla cavità dei controlli (anteriore).

Di lì passerà il filo di messa a terra del bridge e quindi delle corde.

Fate un altro foro, grande che ci passino due fili, tra la cavità dei controlli e quella del jack.

Smontate le corde , e coprite tutto lo strumento con un vecchio asciugamano, come fanno i chirurghi, lasciando scoperta solo la parte da operare, nel vostro caso il solo filo di massa che viene dal retro.

 

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