Cerchiamo di “indovinare” la vena del legno, in caso contrario corriamo il rischio che la pialla si impunti e che  “parta” una scheggia, a volte così profonda da rovinare tutto il lavoro fin qui fatto.

Quindi cautela con la pialla, è un attrezzo fondamentale nella liuteria di tutti i tempi, ma è talmente insidioso che merita la massima attenzione.

Troverete a volte che la pialla si impunta a destra  nel senso tallone/paletta, e dal lato sinistro nel senso opposto : basterà cambiare movimento o attaccare il neck al tavolo a 180°.

Quando siete vicini, o meglio, non troppo lontani, da una sagoma che assomigli a quella voluta, lasciate lo spokeshave e passate alla raspa a taglio fine o alla lima a taglio bastardo.

Con quella piatta continuerete a fare il lavoro di assottigliamento fatto finora con  la pialla, con la parte rotonda di quella mezzo tonda farete le parti molto incurvate, come quelle vicino alla paletta e quelle vicino al tallone.

Prendete spesso in mano il neck così abbozzato, da qui in avanti la cosa non farà ridere nessuno, perché non è più esoterismo, è vera tecnica : l’ultimo giudice sarà la vostra mano sinistra.

Le misure sicuramente sono di aiuto, ma non c’è niente di riferibile a parole o per iscritto che eguagli il feeling tra il chitarrista e il suo strumento.

La piacevolezza al tatto sarà, assieme alle misure, l’elemento che vi aiuterà di più a fare le curve sinuose tra il nut e la paletta .

 

Per le due curve nella zona del tallone sarà meglio aiutarsi con un righello.

Misurate in

fondo al manico, una sporgenza della tastiera rispetto

al 22° tasto di circa 3 o 4 millimetri.

Il 22° tasto deve andare più o meno a filo con la fine del manico.

 

 

Rifinite cosi il neck e la tastiera, arrotondandoli nelle  punte.

Curate la forma della fine del neck,(riga tratteggiata ) senza fare niente di strano o di difficile, perché poi dovrete riprodurlo, in negativo, sul  body.

Quindi niente incastri o altre invenzioni : smussate le punte e niente altro, e cercate di fare i due lati  simmetrici, fissate il centro dello slot del truss rod, che deve anche essere il centro del manico, e fate con raspa e lima due smussature simmetriche.

Questa accuratezza vi farà molto comodo quando dovrete fare l’allineamento orizzontale del manico.

Per le due smussature dove il retromanico esce dal body, misurate dalla fine del neck una distanza di circa 3” e tracciate una linea parallela ai frets, che non dovrete mai superare.

Per la tastiera fate lo stesso, al limite potete anche rimandare l’operazione a dopo fatta la giunzione manico/cassa, tanto come parametro serve a poco.

 State attenti a non esagerare con l’arrotondamento, perché una volta fatto non potrete tornare indietro.

Quando vi sembrerà di aver fatto bene, carteggiate con la 220 , e scoprirete i “bozzi” da spianare.

Il motivo è che la carteggiatura vi darà una superficie liscia, dove le asperità salteranno fuori.

 Di solito se ne trovano a centro manico, diciamo tra sotto il 5° tasto e sotto il 12°.

Ricordatevi di questa cosa quando parleremo della verniciatura.

Con un righello verificate che il retromanico sia “in linea”, senza dossi o cunette, nel caso, con la carta abrasiva da 120 rettificatelo.

Carteggiate di nuovo tutte le parti del manico, anche il tallone, sotto, dietro e i due fianchi.

Carteggiate il retro della paletta , spianando i sopralzi in corrispondenza dei forellini delle viti.

Carteggiate la tastiera (se , in caso di binding, avete già messo i frets solo i fianchi, dove ci sono i side dots), insomma, carteggiate tutto quanto a 220, e riponete il manico in luogo sicuro, che tra poco vi servirà.

 

 

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